Nell’avviare un nuovo progetto imprenditoriale, il primo passo creativo è di certo scegliere il nome.
Attenzione, però! Si tratta di una fase solo in apparenza di pura fantasia. Dietro un buon naming, infatti, ci sono tanti aspetti da tenere in considerazione: tecnici, di comunicazione, linguistici, pratici.

Ma vediamo quali sono gli aspetti più importanti nella scelta di un nome!

  1. Ispirazione
  2. Significato
  3. Brevità e comprensibilità
  4. Concorrenza e marchi registrati
  5. Disponibilità del dominio

Ispirazione: un buon nome è identificativo e non solo descrittivo

Per prima cosa bisognerà pensare a cosa desideriamo comunicare con questo nome. Cosa vogliamo ispirare nella mente delle persone? Per questo valgono le stesse regole che citiamo sempre per l’ideazione di un logo. Entrambi, nome e logo, devono essere identificativi e non necessariamente descrittivi. Ma cosa significa?
Un nome identificativo è originale, facile da ricordare e accattivante. Mentre un nome meramente descrittivo è qualcosa come “Panificio Rossi”, “Frutta Fresca Verdi” ecc. Non basta descrivere l’attività o il prodotto di turno, per avere un nome efficace. Questa è di certo la fase che richiede un po’ più di creatività.

Significato: conosci davvero il nome che hai scelto?

Inoltre, poiché il livello di globalizzazione ha ormai abbattuto molte barriere di comunicazione, sarà obbligatorio verificare il significato corretto della parola (o parole) che vogliamo scegliere. Verifichiamo con un buon dizionario, e facendo qualche ricerca sul web. Mai dare per scontato il significato vero delle parole, nemmeno quelle di uso comune. Non è nemmeno una cattiva idea verificare che il nome scelto non abbia significati discordanti (o addirittura osceni) in altre lingue nel mondo. Mai vorremmo che il nostro logo diventi un meme in Scozia o in India, solo perché ricorda in qualche modo una loro parola volgare o chissà cos’altro. Ovviamente, non è un controllo che si può fare in maniera scientifica o che ci può mai dare la certezza al 100%, ma va comunque fatto per evitare qualche inciampo clamoroso.

Brevità e Comprensibilità: il test della telefonata

Fondamentale il grado di brevità e comprensibilità del nome. Il nome della nostro nuova azienda o del nuovo prodotto che dobbiamo lanciare sul mercato deve essere, per quanto possibile, composto da pochi caratteri. Ciò è necessario per due motivi principali.
Il primo motivo è la comprensibilità: nomi lunghi e articolati, come ad esempio “Ristorante Torre del Sole di San Girolamo Martire”, sono difficili da comunicare e da ricordare bene in ogni loro parte. Era “Torre del Sole” o “della Luna”? Era “San Girolamo” o “Santo Girolamo”? L’ho già dimenticato.
Il secondo motivo è che, molto probabilmente, nel breve o nel lungo periodo potrebbe servirti di acquistare un dominio web con quel nome. E devi sapere che, al di là della difficoltà delle persone che dovranno digitare l’url

“www.ristorantetorredelsoledisangirolamomartire.it”.

Persino Google tende a penalizzare nelle sue ricerche gli indirizzi web troppo lunghi!

Noi suggeriamo di fare sempre il “test della telefonata”: quanto è facile dettare per telefono questo nome, facendosi capire dal nostro interlocutore senza errori e senza dover fare lo spelling lettera per lettera? Se è poco agevole, forse allora il tuo nome non va bene.

Concorrenza e Marchio registrato: evitiamo futuri problemi legali

Una volta individuato un naming che risponde bene alle caratteristiche fin qui elencate, passiamo a verificare che non esistano già altre aziende concorrenti o altri prodotti della stessa categoria con lo stesso identico nome (o con un nome molto simile).
Al giorno d’oggi basterà fare una rapida ricerca su Google per avere subito qualche riscontro.
Se non troviamo corrispondenze sui motori di ricerca, possiamo passare ad un livello di verifica un po’ più serio. Basterà visitare il sito dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi e usare il loro motore di ricerca.
Con questa ricerca sarete certi che il nome da voi scelto non corrisponde a nessun marchio già registrato da terzi.

Dominio: e se all’improvviso ti serve un sito-web?

Ultimo controllo da fare, prima di cantare vittoria, è quello di verificare se esiste un dominio ancora libero corrispondente al nome che abbiamo scelto. Tante volte vi capiterà di vedere indirizzi di certi siti così formati: “nome-azienda.it” oppure “nomeaziendaitalia.it”. Queste spesso sono soluzioni di ripiego, quando si scopre troppo tardi che “nomeazienda.it” è già occupato. Allora, non potendo più cambiare il nome scelto per la nostra azienda, cerchiamo soluzioni più o meno creative per trovare un url ancora libero che contenga il nostro nome.

Per verificare lo stato dei domini potrete visitare il sito di qualsiasi servizio per la registrazione dei domini (ad esempio Aruba o Register), che già in homepage vi danno la possibilità di digitare il dominio che desiderate e verificare se è libero o meno.

Siamo pronti per il battesimo?

Ricapitolando:

  • il nome scelto è identificativo e non solo descrittivo
  • ha un significato che rappresenta bene la filosofia dell’azienda
  • è un nome breve e facilmente comprensibile
  • non risultano altre aziende o prodotti già esistenti con lo stesso nome o marchi registrati corrispondenti
  • i domini (.it e .com principalmente) sono liberi e acquistabili

Seguendo questi pochi criteri potrai evitare tantissimi problemi derivanti da una scelta di naming presa sotto gamba. E sarai così sicuro che la radice di questo nuovo progetto avrà basi un po’ più salde.

Se stai per lanciare un nuovo progetto e ti occorre trovare un buon naming che risponda a tutti criteri appena descritti, puoi contattarci. Sapremo di certo aiutarti a scegliere un nome efficace e originale sul quale fondare la comunicazione della tua nuova azienda o del tuo nuovo prodotto.

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