Visibilità o invisibilità?
Essere un imprenditore porta con sé tantissime responsabilità derivanti dalle infinite scelte che un dirigente deve portare avanti ogni giorno. Pertanto è risaputo che là dove ci sono responsabilità, è terreno fertile per la paura. Uno dei più grandi timori che un imprenditore si trova ad affrontare, una volta avviata la propria attività e dopo aver raggiunto un certo livello di produttività oltre il quale sembra impossibile andare, è la paura di pubblicizzarsi.
Le piccole e medie imprese in Italia che riescono ad affermarsi sul mercato lo fanno superando tanti di quegli ostacoli, da esaurire ad un certo punto tutta la loro energia innovativa e iniziano a stagnare in una fase di “tanto lavoro e ritorno economico appena sufficiente a sopravvivere”.
Si dice spesso che la pubblicità sia l’anima del commercio, ma in che modo ciò corrisponde a verità? Un’azienda stressata da ritmi di produzione elevati, dati dal gran numero di clienti, non riesce a vedere in un’operazione pubblicitaria la magica soluzione a questo frenetico limbo. Per l’errata convinzione che pubblicizzare un’azienda che ha già troppo lavoro, non farebbe altro che aumentare la mole di lavoro e costringerebbe i lavoratori a ritmi insostenibili o, peggio ancora, lascerebbe i clienti insoddisfatti.
L’onda positiva di una buona comunicazione
Alla base di una buona pubblicità ci sono pochi imprescindibili ingredienti: la specialità, la trasparenza e una brand identity curata (argomenti che approfondiremo in altri articoli su questo sito). Con questa base la promozione del vostro servizio/prodotto avrà ottime possibilità di centrare il bersaglio.
Questa efficacia non dovrebbe far nascere alcuna preoccupazione, poiché una buona pubblicità porta con sé, non solo una maggiore richiesta, ma anche un pubblico più consapevole della qualità del vostro prodotto/servizio. E un pubblico consapevole che ricerca la qualità è disposto anche a pagare qualcosina in più per ottenerla. Ne deriva che, anziché aumentare i ritmi di esecuzione, aumenterà il valore del vostro prodotto/servizio.
La conseguenza di una buona pubblicità sarà un flusso di lavoro pari o inferiore a quello attuale, ma che paradossalmente porterà anche un aumento dei vostri ricavi.
Ancora paura di pubblicizzarvi?
Così come per chi ha paura delle altezze la cura è il bungee-jumping, allo stesso modo consigliamo un tuffo nel mondo dell’advertising, ma lasciatevi guidare sempre da un esperto.
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